Il finale BEHRINGER EPX4000, e dettagli sul finale EPQ2000

Pubblicato: 10 giugno 2012 in Elettronica, Musica
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Con alcuni dettagli di misure “reali” …

Recentemente ho acquistato il finale EPX4000 per pilotare le mie due unità bassi basate sul Woofer CIARE HW380 (si si è un componente della linea Home … ahahah ), le cui specifiche prevedono una potenza RMS di 300W ed una massima di 500W; prima di questo avevo acquistato un EPQ2000 per pilotare un “vecchio” CIARE PW322 da 12”

Questi finali appartengono ad una recente linea di amplificatori “tradizionali”, con l’unica differenza che la EPQ non prevede il funzionamento su carichi pari a 2Ohm stereo e 4Ohm a ponte, e rappresentano i modelli di punta delle rispettive serie; in sostanta sono le ultime due linee di amplificatori “analogici” mentre l’ultima in termini di tempo è la iNuke basata su amplificatori digitali (che non mi piacciono).

Prima di passare ai dettagli dei due amplificatori, con particolare riferimento all’ EPX4000 vorrei spendere alcune parole sul modo che usa behringer per dichiarare la potenza dei sui amplificatori da un po’ di tempo a questa parte, frutto di esperienze su modelli un po’ meno recenti (EP2000) e su una lunga discussione avuta con il loro supporto; prima di tutto mi è stato riferito che le condizioni di test sono “ideali”, per cui ho dedotto che si affidino ai 230V stabilizzati. In seconda istanza alcuni modelli presentano dichiarazioni del tipo “XOhm per channel, stereo” ed in questo caso, confermato dal supporto, si tratta della massima potenza in configurazione stereo con 1 canale in funzione; devo essere sincero che per l’ EPQ2000 mi sono trovato un po’ spiazzato.

Detto questo ecco di seguito le specifiche dei due amplificatori:

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Come si può vedere il’ EPX4000 viene dichiarato per 530W RMS su 8Ohm con entrambe i canali in funzione; a breve vedremo come sia un valore un po’ troppo ottimista; andando un po’ indietro nel tempo possiamo notare come per il vecchio EP1500 le specifiche coincidessero con il dato reale misurato, come su può vedere in questo test. Stessa cosa per l’EP2500, testato più avanti. Con i modelli successivi invece, come l’ EP2000 che avevo, Behringer ha iniziato ad andare alla deriva con le dichiarazioni sulla potenza RMS, e ad oggi si può considerare la potenza reale praticamente il 20% in meno di quell dichiarato per modelli tipo l’ EPQ (“XOhm per channel, stereo”) e circa il 15% in meno per modelli tipo l’ EPX (“Stereo, both channels driven”). Quindi al momento dell’acquisto dell’ EPX, memore delle precedenti esperienze con l’ EPQ, sono partito per l’acquisto pensando ad un ampli da 450W/8Ohm contro i 530W dichiarati

Detto questo posso confermare come entrambe i modelli siano di buona fattura nonostante l’assemblaggio cinese, seppur utilizzino componenti di qualità mediocre per i condensatori (DECON o XUNDA) e discreta per gli integrati (JRC4580, usati anche nella serie CPX di Crest); per contro i QSC, ai quali i Behringer fanno praticamente capo, usano condensatori ELNA e il famosissimo e affidabilissomo NE5532. Con un minimo di spesa ed un po’ di lavoro con il saldatore si potrebbero sostituire i condensatori di filtro sull’alimentazione e gli integrati con un notevole guadagno in termini di qualità, e magari anche qualche integrato; ma questa è tutta un altra storia … o un altro blog Smile

Vediamo alcune immagini dell’ interno dell’ EPX4000

questa in sistanza conferma che l’EPX4000 non è nient’altro che una “rimarchiatura” dell’ EPX3000, ed infatti le specifiche sono praticamente coincidenti; si noti anche il riferimento all’ EPX2000 sulla scheda (adesso EPX2800).

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Qui vediamo il dettaglio delle tensioni di alimentazione, 65V/100V che esprimono i valori a vuoto; si tratta in sostanza degli stessi valori riportati negli schemi dei QSC CX-702 e DCA-2422, dichiarati per 425W/8Ohm e 700W/4Ohm (tenete bene in mente questi valori).  Per l’EPQ2000 i valori sono 55V/85V ( a vuoto le tensioni di alimentazione risultano 55V/95V, probabilmente sotto carico l’ EPQ2000 scende di circa 10V), ma non ho trovato uno schema equivalente sul sito QSC; viste anche le dimensioni e le caratteristiche tecniche dovrebbe ispirarsi alla serie GX.

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Questi sono i condensatori principali sull’alimentazione ad alta tensione, 4×2200 in serie a coppie, come su molti modelli QSC, mentre l’ EPQ2000 ne presenta solo 2 da 1500uF

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Dettaglio dei condensatori di alimentazione sulle due tensioni 65V/100V: un totale di 16 condensatore da 470uF mentre i QSC CX e DCA ne hanno 20 in totale, ma data la frequenza di lavoro la differenza in termini di capacità di pilotaggio è minima. Chissà se cambia qualcosa sostituendoli con dei PANASONIC a bassissima impedenza Smile

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in ultimo il dettaglio del tunnel di raffreddamento, leggermente rastremato all’uscita, probabilmente per compensare la minore velocità del flusso d’aria in quella posizione

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Dopo questa prima ispezione, eseguita il giorno stesso dell’acquisto ho collegato l’ EPX4000 all’oscilloscopo e le sue uscite ad un carico di 8Ohm composto da 4 resistenze da 2Ohm/50W in alluminio montate su un dissipatore, quindi un carico nominale di 200W: data la loro caratterisca con un “duty cycle” di 5s (on/of) il pacchetto può arrivare fino a 1000W. Nei miei test utilizzo per i segnali sinusoidali un ciclo di 5s On e 10s Off per cui il limite si sposta ancora più in alto.

Passiamo adesso ad alcuni dati che ho rilevato: utilizzando una sinusoide a 100Hz (troppo comodo fare i test ad 1Khz!) l’EPX4000 evidenzia i primi segni di clipping a 59.5V RMS con un carico di 8Ohm, il che si traduce in una potenza pari a 442W, e tutto torna con i425W/8Ohm Smile dei QSC citati prima; questa è anche la massima tensione che il limiter permette di erogare su 8Ohm. Poco dopo il test ho scoperto che in casa stava “girando” un phon … ad ulteriore conferma del test in condizioni “reali”.

Passando ad un carico di 4Ohm il clipping avviene a 54V RMS pari a 730W, tutto questo è un ulteriore conferma della coincidenza dell’ EPX4000 con le specifiche del CX-702 e del DCA-2422.

Visto i precedenti dati e le premesse fatte prima l’ EPX4000 mi sembra un buon “value for money”: 325€ da Lucky Music a Milano.

Riporto per completezza anche la potenza su 8Ohm che avevo rilevato tempo prima sull’ EPQ2000: ai primi segni del clipping siamo a 55.5V RMS pari a 385W contro i 500W dichiarati, ma ricordatevi come erano le specifiche; a proposito adesso l’ EPQ2000 lo portate via con 250€ e siccome mi aspetto almeno 550W circa su 4Ohm praticamente con 500€, se non avete problemi di ingombro, vi fate un finale stereo da piu di 1000W per canale (usandoli a ponte), a patto di usarlo solo su 8Ohm. Stesso discorso per l’ EPX4000 … circa 700€ per fare l’equivalente di un finale stereo da oltre 1400W RMS su 8Ohm…

Prissimamente aggiornerò il blog con le prove su 2Ohm per l’ EPX4000 e su 4Ohm per l’ EPQ2000, per completare anche in quadro delle potenze a ponte

Vediamo ora una piccola nota negativa che accumuna i due amplificatori e che ho potuto scoprire mentre li avevo sotto l’oscilloscopio; i due finali in questione, ma sicuramente anche gli altri modelli delle stessa serie, cosi come le “vecchie” serie EP e molti finali di altre marche (tranne i CPX di Crest e i PV di Peavey, che poi sono la stessa cosa e ragionevolmente anche gli altri modelli dello stesso gruppo) sono praticamente senza polarizzazione dei finali, o molto scarsa. Questo si traduce in una consistente distorsione di incrocio ed altrettanti elevati livelli di distorsione alle alte frequenze.

Questa è la sonusoide a 15Khz 2,83V RMS su 8Ohm presa sull’ EPQ2000, e quella dell’ EPX4000 è molto simile; si nota una consistente distorsione di incrocio…

A riconferma di tutto questo se guardiamo l’immagine di seguito, roportata da una prova del vecchio EP1500

ci accorgiamo come alle alte frequenza per effetto della scarsissima polarizzazione la distorsione è molto elevata, quasi il 2%; stesso discorso per l’ EP2500 che a 20Kz eroga circa 260W al limite dello 0,1% contro i 450W a 1KHz e 100Hz.

Se prendiamo ad esempio il Peavey PV2600 provato su un altro sito (praticamente identico al CREST CPX2600) notiamo come per effetto di una corretta polarizzazione la distorsione alle alte frequenze rimanga contenuta

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A fronte di tutto questo una volta aperto l’ EPQ2000 ho individuato il trimmer per la regolazione della corrente di riposo e con un tester collegato alle resistenze poste sui finali ho regolato il trimmer per avere una minima polarizzazione dei finali stessi: il risultato ottenuto è praticamente l’immagine seguente, dove la distorsione di incrocio è praticamente sparita

Questo intervento al momento l’ho fatto solo sull’EPQ2000, che viene utilizzanto nella gamma 80Hz-1,8KHz, mentre sull’ EPX4000 che pilota due unità bassi non ho ancora effettuato la modifica. Chi avesse una minima dimestichezza in elettronica può cimentarsi in questa operazione e settare un minimo di corrente di polarizzazione per migliorare in modo consistente la figura della distorsione alle alte frequenze di questi due amplificatori, bastano pochi mV, tra 3 e 5; ripeto non sono gli unici a soffrire di questo piccolo “difetto” …

Aggiornamento del 29/12/12

Come anticipato oggi ho misurato la potenza a ponte dell’ EPQ2000 su 8Ohm, utilizzando lo stesso metodo visto sopra, quindi 5s On e 10s Off; la tensione RMS raggiunta da ogni ramo (quindi l’equivalente di un carico di 4Ohm) prima del clipping è stata di 45,5V, quindi 91V RMS totali, equivalenti a poco piu di 1030W RMS su 8Ohm o circa 515W RMS su 4Ohm.

La cosa che ho notato durante il test è che con il limiter inserito con un minimo di “overdrive”, giusto per farlo intervenire, la tensione RMS dopo circa 2s scende a 43,5/43V quindi a circa 470/460W su 4Ohm o 940/920W a ponte su 8Ohm.

Un’ ulteriore piccola nota; la prova è stata eseguita usando una prolunga da 3m (cavo 3×2,5 mm2) collegata ad una ciabatta da rack (con cavo da 1,5m) che poi alimenta l’EPQ2000, quindi di nuovo in condizione d’uso reale. Inoltre ho notato che per tutta la durata del test, anche a varie potenze ma sempre abbastanza sostenute la ventola non ha aumentato ti velocità e l’aria in uscita era tiepida.

Aggiornamento del 30/01/13

l’ EPQ2000 da oggi è in vendita per passaggio a finale di potenza superiore: chi fosse interessato può contattarmi per i dettagli.

Nel frattempo, dopo avere ricablato l’unità di distribuzione dell’alimentazione presente nel rack, come descritto nell’ articolo sul Crest CC4000, ho rieseguito i test a ponte su 8Ohm ed i risultati sono stati interessanti, come si vede nella foto allegata.

Come si vede ai primi segni del clipping siamo a 98.6V RMS che corrispondono a 1215W (600W/4Ohm Stereo);con in limiter inserito la tensione in uscita viene bloccata praticamente a circa 96,5V, corrispondenti a circa 1165W (580W/4Ohm Stereo); praticamente circa il 10% in più di prima dell’intervento sul distributore, con la tensione di rete che è scesa da 238V a 232V misurata su una delle uscite del distributore stesso. Vorrei ricordare inoltre che la presa nel muro è comunque da 10A e sicuramente cablata con un cavo da 1mm2

commenti
  1. Gennaro ha detto:

    grandi test, complimenti per le descrizioni molto accurate…volevo chiederti (dato che nn l’ho trovato), il test su 2 ohm di questo finale (epx4000) quanti watt escono fuori?

    • maurmun ha detto:

      Grazie Gennaro per il feedback..
      Come ho scritto nel post ho ancora effettuato i test su 2Ohm, e penso che riuscirò a farlo a breve.
      Comunque se consideriamo che la potenza su 8Ohm e su 4Ohm coincide con quella del QSC CX-702 (e DCA-2422) mi aspetto di “vedere” circa 1000W su 2Ohm; le specifiche dei 2 QSC parlano di 1200W ma le intendono all’ 1% di distorsione invece che lo 0,05% o 0,1% per i carichi più alti.
      Appena riesco aggiorno il blog, ma sono sicuro che la barrierà dei 1000W su 2Ohm la sfondiamo

  2. Gianluca ha detto:

    Interessantissimo : sono un appassionato incurabile del settore , posseggo 2 finali epq2000 li uso in configurazione dual-stereo con una resa davvero eccellente (considerato il costo esiguo).
    Mi sono cimentato nella regolazione della corrente di riposo , ma leggo una cdt sulle resisitenze già di 100mv (se non ho sbagliato sono le resistenze da 0,47 una coppia per ogni driver) forse sbaglio qualcosa.Premetto che per la misura ho posto i gain a minimo e come carico ho lasciato i speaker . Ci potresti indicare quali sono le resistenze e qual’è il trimmer? Mi pare che sulla matherboard ve ne sia uno solo.

    • maurmun ha detto:

      Ciao,
      ti confermo che le resistenze sui finali sono due da 0,47 in parallelo, ma il valore di caduta che mi stai riportando è veramente eccessivo… si traduce in più di 400mA per finale (0,1V / 0,235Ohm).
      Nel mio caso avevo impostao il valore a circa 4mV che sull’equivalente 0,235Ohm si traduce in un assorbimento di circa 17mA per finale, sufficiente per rimuovere la dannosa distorsione di incrocio (0,004mv / 0,235Ohm = 0,017mA)
      Hai controllato che siano tutte uguali le cadute? Adesso non ricordo a memoria, ma se non sbaglio i trimmer per la regolazione sono sul lato sinistro del finale (guardandolo da sopra), vicono alla fine del tunnel di raffreddamento.
      Controlla la caduta su tutte le resistenze dei finali: se è cosi alta potrebbe trattarsi di ocillazione …
      Potrebbe essere anche che ti è capitato di posare il tester su una delle resistenze dei driver, che di solito è 15Omh, per cui in questo caso sarebbero 0,1V / 15Ohm = 0,0066A (6mA) … che per i driver è ragionevole.

      • Gianluca ha detto:

        Intanto grazie della gentile risposta.
        Non ho controllato tutte le resistenza ma solo una , andavo di fretta e poi ho chiuso il tutto.
        Si il trimmer ve ne è uno solo tutto a sinistra della scheda e dovrebbe essere quello.
        I calcoli tuoi infatti sono corretti , 17mA per finale fanno 50mA che è un valore ottimo.
        Allora appena ho tempo ricontrollo meglio il tutto e ti aggiorno. Una domanda : essendo un finale che lavora in classe H , facendo questa operazione , alle alte potenze non succede nulla?
        A presto
        Gianluca

      • maurmun ha detto:

        Ciao, in teoria trattandosi di un finale in classe H la corrente di riposo dovrebbe aumentare leggermente nel momento in cui avviene lo switch, però tieni presente che sulla tensione più alta ci rimane veramente poco tempo. Il mio epq2000 è dal primo giorno che è così 🙂 Ma tu li stai usando a ponte su 8ohm?

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      • Gianluca ha detto:

        Si in effetti è solo per un piccolo “periodo” che switcha la tensione più alta , pertanto non dovrebbe essere un problema , poi se ce l’hai da tanto tempo vuol dire che funziona 🙂
        Non ce l’ho a ponte a 8 Ohm , ma ne ho due in dual stereo ovvero : un epq2000 mi fa sub+mid/high di un canale e l’altro epq2000 mi fa sub+mid/high dell’altro canale . A monte ho un crox sempre behringer e un equalizzatore a 1/3 oct . Munendomi di microfono ed RTA con scheda USB full-duplex ed un mixer di un certo livello , posso garantire che il risulato è molto soddisfacente sia per un ascolto tranquillo che quando si vuole un pò di energia in più. Ho notato una grossa differenza tra usare un finale per la sezione sub ed un finale per la sezione mid/high piuttosto che un finale a canale , non si saprei spiegare il perchè…
        Altro dubbio in merito alle misure : pensi che con entrambi i canali pilotati la potenza erogata sia la stessa ? Perchè (è una mia sensazione) ma la sezione power di questi finali la vedo un pò deboluccia.
        Grazie

      • maurmun ha detto:

        Beh, usando un canale per il sub e uno per la sezione medio alti indubbiamente guadagni un po’ in potenza erogata, proprio perché le due sezioni assorbono in modo diverso, e anche in tempi diversi. Io le misure le ho fatte con entrambe i canali in funzione e in regime RMS, quindi i 380w sono buoni; non riesco a misurare la potenza impulsiva, ma sono sicuro che si aggira intorno ai 450w.

        tieni presente poi che abbiamo 3 coppie di finali per canale, quindi una in meno rispetto ai finali che prevedono il funzionamento su 2ohm; non è debole ma è una sezione finale un po’ tirata, come quella dei qsc gx3 e gx5.

        Comunque è la media… Tieni presente che il crest cpx2600/peavey pv2600 (550w su 8ohm) 4 coppie per canale, come l’epx4000.

        Per avere sezioni più”robuste” a parità di potenza devi passare ad esempio alla serie CA o PRO di crest, oppure agli Yorkville, rimanendo nel campo analogico…

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      • Gianluca ha detto:

        Sicuramente la potenza ne guadagna , ma se mi il mio orecchio non mi inganna non è solo un fatto di potenza : sembra che il tutto è molto più equilibrato la separazione stereo ne guadagna molto nonchè il dettaglio e il calore sull’intera gamma (soprattutto la medio alta)
        Adesso non vedo l’ora di rifare le misure della corrente di riposo : a proposito , faccio bene mettendo il gain a minimo e come carico lasciando gli speaker ? (8ohm dichiarati)
        Grazie

      • maurmun ha detto:

        Si fai cosi, volume al minimo e se possibile ingressi cortocircuitati, poi va benissimo avere collegati gli anche gli altoparlanti invece che delle resistenze.

        Nella tua configurazione il minor carico sull’alimentatore migliora anche la qualità dell’erogazione. ________________________________

      • Gianluca ha detto:

        Si esatto , il controllo di questi finali a 8 Ohm è decisamente migliore . Ti dico che l’ho provato anche a ponte a 8Ohm ma non mi è piaciuto almeno nella mia configurazione , perde molto controllo e gamma molto bassa.
        Ah ok , quindi le prove le hai fatte con entrambi i canali pilotati quindi la misura è reale.

      • Gianluca ha detto:

        Fatto ! Adesso non avendo l’oscilloscopio non posso rendermi conto del miglioramento sulla distorsione di incrocio , ma mi fido. Ora lo metterò sotto torchio in questo week-end.
        Una cosa strana : il valore di cdt sulle resistenze lo si legge con e senza carico in uscita : ma come è possibile?
        Grazie Mauro!
        Gianluca

  3. Gianluca ha detto:

    Non farci caso , mi sa che ho detto una fesseria in merito all’assorbimento anche senza carico.
    L’ampli va benissimo adesso dovrò fare anche l’altro dedicato all’altro canale.
    Cmq mi chiedo come mai la casa setta la polarizzazione a zero , sul mio ampli il trimmer stava a minimo. C’è una ragione ?

  4. Chicco ha detto:

    Ciao Mauro, complimenti per il test…..anche io posseggo da poco un epx4000 e finora ne sono abbastanza soddisfatto per quel che riguarda potenza e pulizia del suono,lo uso per pilotare in bridge due woofer 18 pollici da 1500w ciascuno e la resa è molto buona tranne che per un particolare: il limiter dell’amplificatore….a parte il fatto che non noto alcuna differenza tra il limiter acceso e spento (l’ampli entra comunque in protezione e non eroga per alcuni secondi) ma quello che mi lascia più perplesso è il fatto che il finale entri in protezione per livelli di segnale di pochi db superiori allo zero (difficile quantificare esattamente ma stiamo parlando davvero di una soglia molto bassa). L’unico modo di risolvere il problema è applicare un migliore limiter esterno? oppure esiste un modo per tarare o eliminare sul serio il limiter?

    • maurmun ha detto:

      Ciao Chicco,
      mhhh se con il limiter inserito e disinserito non cambia nulla il problema mi sembra un altro…
      il limiter dei vari finali pro serve per non fare superare una certa soglia di tensione l’uscita dell’ampli; tipicamente viene tarato per “intervenire” alla soglia del clipping, quando la distorsione si mantiene ancora a livelli decenti.
      Nel tuo caso, dal momento che intervengono le protezioni, ho più l’impressione che si tratti di un problema di surriscaldamento oppure di intervento delle protezioni in corrente.
      Con il limiter disattivato nel momento in cui raggiungi la massima potenza erogabile dovrebbe illuminarsi bene l’indicatore del clipping, cosa che potrebbe non essere così evidente con il limiter inserito; quindi molto probabilmente non stai nemmeno raggiungendo la potenza massima erogabile a ponte su 4Ohm.
      Tieni presente che l’ EPX4000 eroga circa circa 750W su 4Ohm stereo, quindi 1500W a ponte su 8 … stando molto “modesti” secondo me arrivammo tranquillamente a 2000W a ponte su 4Ohm e il problema più probabile potrebbe essere il surriscaldamento.
      A meno che non intervenga il braker…
      Ma hai provato a pilotare i due 18″ in stereo? fallo con il limiter disinserito così dovresti riuscire a vedere la spia del clipping accendersi, ammesso che riesca a raggiungere tutta la potenza disponibile su 8Ohm.
      Che modello sono i due 18″?

      • Gianluca ha detto:

        Se posso dare anche il mio contributo : il limiter agisce solo sul segnale di ingresso . Quando esso supera una certa soglia impostata , il limiter “appiattisce” il segnale che manda alla sezione finale evitando che picchi o segnali troppo alti possano mandare in distorsione l’aplificatore , con tutte le varie conseguenze conosciute. E’ difficile ad orecchio apprezzare l’intervento del limiter ma ti garantisco che , nel caso dei miei epq2000 , funziona bene.
        Per eliminare il limiter basta che lo disattivi sul pannello posteriore , ma il tuo problema non credo che sia il limiter bensì un problema di sovraccarico in uscita o di temperatura come diceva Mauro.
        Io quindi controllerei bene il carico (ovvero il sub)

  5. Chicco ha detto:

    Ciao di nuovo, i due sub sono autocostruiti e montano due coni rcf al neodimio da 1200 w rms ciascuno su 8 ohm, uso quindi l’ampl in bridge e non in stereo per sfruttarne al massimo la potenza coi due sub linkati (quindi lavorando a 4 ohm) …
    La spia del clipping si accende nel momento in cui l’ampli entra in protezione ma se il problema è il carico e non il surriscaldamento (proverò a migliorare la ventilazione eliminando qualcosa dal rack e magari mettendo una ventola esterna) come dovrei comportarmi? Le specifiche dell’ampli mi sembravano adatte per l’utilizzo per cui l’avevo pensato…

    • maurmun ha detto:

      Ciao,
      secondo me potresti iniziare a provare con la configurazione in stereo, disattivando il limiter e stando attento all’accensione della spia del clipping… così l’ampli dovrebbe comportarsi normalmente.
      Dammi il modello del woofer RCF così guardo i parametri; ci sono molti altoparlanti che nonostante siano dichiarati di impedenza nominale di 8Ohm hanno una resistenza della bobina mobile abbastanza bassa, anche 5.5Ohm, ed in queste condizioni il parallelo di due woofer a ponte può diventare molto più impegnativo di un “semplice” carico resistivo da 4Ohm
      Io ho in previsione di cambiare i miei woofer con degli RCF 15P200AK e poi comprare un ulteriore EPX4000, usandone uno per ogni Woofer, quindi a ponte su 8Ohm (1500W RMS circa)

      • Chicco ha detto:

        Dunque il modello dei miei woofer è LF18N401 dai parametri l’impedenza minima è di 6,3 ohm ma la resistenza di conduzione (non so se si riferisce alla bobina) è ancora inferiore (5,1 ohm). A questo punto proverò a collegare i woofer in stereo,vediamo se si comporta meglio…

  6. gianluca ha detto:

    Ciao : per capire se è la temperatura basta che fai una prova a freddo quindi appena accendi il l’impianto verifica se fa il difetto.
    Ho guardato le caratteristiche e sono woofer da 8 Ohm , 6,3 Ohm minimo e la Re è 5.1Ohm (sarebbe la resistenza in continua) . Tieni presente però che il progetto autocostruito fà cambiare un pò le cose , e quindi ci vorrebbe uno strumento per misurare la curva di impedenza dei Sub montati per verificare se c’è qualche abbassamento importante a qualche determinata frequenza.
    Cmq si , prova in stereo

    • maurmun ha detto:

      Appunto, l’impedenza finale è molto importante, soprattutto diventa importante l’accoppiata modulo + fase; con uno sfasamento di 45° ad esempio l’ampli deve dissipare il doppio della potenza anche se sul carico ne viene erogata la metà…
      La Re di 5.1Ohm del tuo woofer unitamente alla fase a determinate frequenze può diventare un carico abbastanza difficile
      Fammi sapere i risultati in stereo

  7. Gianluca ha detto:

    Si esatto…anche se in linea teorica dovrebbe funzionare : sono AP con una Z dai 8Ohm che in parallelo fanno 4 Ohm, non capisco come mai và in prot…giusto mauro?

    • maurmun ha detto:

      Teoricamente dovrebbe funzionare, ma tra la complessita che assume l’impedenza di un carico reflex unitamente alla resistenza in DC dell’altoparlante in questione la mia impressione è che il carico sia un po’ più difficile di un 4Ohm per cui si sta dissipando molta potenza in più. A meno che l’ampli ad un certo punto non entri in oscillazione e inizi una “deriva termica”

      Comunque non sono molti gli ampli che “reggono” il funzionamento a ponte su impedenze nominali di 4Ohm, anche quelli più famosi… le ventole anche a massima velocità tipicamente non riescono a gestire l’incremento di temperatura.

      Un’altra cosa … gli ampli come l’ EPX4000, l’ EPQ2000, praticamente tutti quelli in Classe H (switch tra due tensioni di alimentazione) di potenza paragonabile (500W/8Ohm) hanno 8 finali per canale, 16 in tutto; il nostro EPX a ponte su 4Ohm si trova a dovere dissipare oltre 2000W su 16 transistor. Il crest CA9 (un mezzo notevole), che viene dato per 2000W a ponte su 4Ohm lavora in Classe G, o H modulata come dicono in US, e ha un totale di 14 finali per canale, 28 in tutto … è un po’ diverso dissipare 2000W tramite 28 transistor rispetto a farlo con 16, la temperatura del singolo transistor rimane molto più bassa, anche a parita di dissipatore.

      Appena posso cerco di mettere al banco l’ EPX4000 a ponte su 4Ohm per verificarne la potenza erogata ed anche che temperature raggiunge

      • Chicco ha detto:

        Per funzionare funziona…e bene anche, il volume a 0 db è eccellente e no,appena acceso non lo ha mai fatto,quindi probabilmente anche la temperatura ha un suo ruolo…. appena posso vedrò di collegare i due sub a un tester (purtroppo non ho strumenti per verificare l’impedenza quando c’è tensione…), ne ho parlato al rivenditore e lui mi ha proposto un cambio con un inuke nu6000 col quale potrei lavorare in stereo a 8 ohm ma perderei comunque potenza e mi spiacerebbe un po’….anche perchè l’epx a ponte quando il segnale rimane intorno agli 0 db suona veramente tanto e bene…. ma se devo passare a usarlo in stereo perderei ancora più watt…

      • maurmun ha detto:

        Per favore non prendere l’ NU6000!!!! (2 NU3000 a ponte nello stesso case) Scusa, se si tratta di un problema di surriscaldamento piùttosto prendi un altro EPX4000 (come faro io con i 15P200AK) e usalo a ponte su 8Ohm; come ho scritto nel blog praticamente con poco più di 700€ hai l’equivalente di un finale stereo da 1500W su 8Ohm … e sicuramente quel carico l’ EPX4000 lo gestisce tranquillamente

        L’ NU6000 non sarebbe immune da quel problema … da una prova effettuata da una rivista tedesca sull’ NU3000 se ne deduce che l’ NU6000 dovrebbe essere: 2 x 1200W/8Ohm RMS (2 x 750 dopo 3s) 2 x 2350W/4Ohm RMS ( 2 x 1500 dopo 1s e shutdown dopo 3s)

        La potenza di picco non la considero nemmeno quando valuto un ampli … questo perché normalmente dichiarano potenze sui picchi da 20ms a 1000Hz… che non ha praticamente senso.

  8. Gianluca ha detto:

    Da mia esperienza ti proporrei un collegamento stereo a 4 Ohm e risolvi tutto e ne migliori in controllo (anche se a discapito della potenza) , ma ti comporta di dover cambiare woofer…poi non so , aspetta mauro che ti dice. Dipende anche dall’utilizzo che ne devi fare

  9. Chicco ha detto:

    perdonate la domanda che magari risulta un po’ da ignorante, mi ritengo un buon fonico ma ho poca esperienza in fatto di elettronica schietta…..se il problema è che l’impedenza si abbassa troppo non esiste modo di alzarla leggermente inserendo una resistenza? o si rischia di surriscaldare ulteriormente?

    • maurmun ha detto:

      Ciao Chicco,

      bisognerebbe aggiungere una resistenza in serie al gruppo di altoparlanti (supponi 1Ohm) oppure una di metà valore in serie ad ogni woofer dentro la cassa.

      Il risultato sarebbe comunque un’ innalzamento del Qes dall’altoparlante, a causa della maggiore Re, che comporterebbe in cascata la modifica di diversi altri parametri e la conseguenza principale sarebbe una consistente riduzione dell’efficienza.

      in aggiunta, a causa della modifica dei parametri, la seconda conseguenza sarebbe una diversa risposta sulle basse frequenze.

  10. Chicco ha detto:

    …e non preoccuparti Mauro, il nu6000 glielo lascio volentieri in negozio….

  11. Gianluca ha detto:

    Confermo quanto dice mauro , la strada della resistenza non è percorribile . Chissà se mette una bobina per ogni woofer tipo da 8Mh? Non è il massimo ma si potrebbe provare è capace che la Rl della bobina compensa l’abbassamento della Z e la fase…
    Io non mai provato ampli digitali ma non ne sento mai parlare bene.
    @ chicco : con il tester fai poco , ti serve uno strumento che ti misuri l’impedenza
    Se persisite il problema allora : o prendi un altro epx e metti entrambi in mono @ 8Ohm (ed avrai una resa eccezionale) , oppure usi dei sub da 4 Ohm mettendo un solo epx in stereo

    • Chicco ha detto:

      Se continuassi ad avere problemi probabilmente comprerò un altro epx (anche se con un certo rammarico visto che ho già speso oltre mille euro e non vi dico quanto tempo per la costruzione..) spero di risolvere migliorando la ventilazione, in ogni caso vi terrò informati..grazie a tutti

  12. gianluca ha detto:

    Se non sono troppo invadente posso chiederti da cosa è composto tutto il sistema di amplficazione?

    • Chicco ha detto:

      Scusa Gianluca ho visto solo ora la tua domanda. Dunque i sub che lavorano con l’epx sono 2 vecchi peavey,circa 160 litri ciascuno a cui, dopo i vari calcoli ho montato dei reflex telescopici accordandoli a circa 34hz, Per le teste sono ancora indeciso (devo ancora trovare il tempo e il posto per lavorare bene sul settaggio dell’impianto e sulla sua equalizzazione), le 2 alternative che ho a disposizione sono 2 mackie art 500a (quelle fatte ancora da rcf per intenderci, il modello attivo) oppure una coppia di vecchie lem lx220 alimentate da uno zanichelli 1000,è un amplificatore vecchiotto e pesante ma costruito molto bene e che suona molto pulito e corposo. Finora la scelta delle lem mi piace un pochino di più, possono sembrare un po’ sottodimensionate rispetto ai sub ma in realtà sugli alti suonano tanto e bene…con le mackie ha un po’ più di “pacca” ma con l’impianto tutto al passivo finora mi sono trovato meglio.

  13. gianluca ha detto:

    Con me sfondi una porta aperta sono amante del passivo da secoli :), però devo riconoscere che con l’attivo si raggiungono livelli altissimi (esempio con l’utilizzo di un DSP+attivo puoi regolare i ritardi temporali per ogni componente)
    Detto questo il sistema bi-amp col passivo sulle teste + sub è la soluzione ottimale. Non mi piacciono però le casse attive a prescindere. Devi poi utilizzare un crox attivo per separare i sub dalle teste , lo usi?
    Per regolare il tutto ti devi procurare un eq a 1/3 di ottava e un RTA (microfono + analizzatore di spettro) . Devi curare comunque molto il posizionamento : per esempio con le mie Behringer mi sono trovato bene mettendole ad 1,1mt da terra sopra i sub con i pannelli frontali allineati.
    Infine vedrai che tarando bene il tutto non risulterà necessario mettere l’epx a ponte . Ha , altra cosa sempre per esperienza personale : preferisco usare amplificatori identici sulle teste e sui sub : ho notato che ampli diversi mal si amalgamano (forse sono sordo io) . Per esempio io uso 2 EPQ2000 sia per i Sub che per le teste. Prima usavo epq2000(sub)+epq1200(teste) ed il risultato era molto scarso (a partià di diffusori ed elettroniche) , non mi chiedere il perchè. Mauro che ha sicuramente più esperienza di me mi pò aggiungere commenti.
    P.S. Ma i coni non erano RCF?

    • Chicco ha detto:

      Sì i coni sono rcf ma sono stati montati sui cabinet della Peavey che già avevo in casa (per quello ho avuto bisogno dei tubi reflex telescopici per accordare il tutto), ovviamente tra sub e teste c’è un crossover,un normalissimo stageline mgx-200, normalmente lo setto intorno ai 150hz ma la prova definitiva deve ancora venire, lavora molto bene, l’unico difetto è che ha solo i connettori jack, a parte questo è un buon crossover.
      Inoltre devo ancora montare e provare l’ultimo componente, cioè un processore behringer ultrafex pro ex3200 (non so ancora se lo userò,me lo hanno regalato, devo ancora capire se ne vale la pena…qualcuno lo conosce?)
      In ogni caso,non ti sembra che il cambio di wattaggio sia davvero alto da bridge a stereo? Ho costruito i 2 sub per farli suonare anche all’aperto in spazi ampi, speso una cifra per i coni al neodimio,farli girare a meno di 500 watt mi sembra veramente insensato…ho decisamente bisogno di più potenza….

      In questi giorni sto valutando se rendere l’epx e cambiarlo con alcuni ampli alternativi tra quelli di cui dispone il negozio (per fortuna sono disponibili e sembra mi vogliano venire incontro). l’idea di prendere un altro epx al momento è passata in secondo piano più che altro per questione di trasporto (dovrei prendere un rack più grande).

      In particolare sto valutando:

      – Crown xls 2500 (625 euro), un po’ meno potente (2500 di picco su 4 ohm) ma sicuramente di ottima qualità (a me i crown piacciono molto, non ho mai provato questa serie).

      – Peavey CS 3000 (759 euro) o PV 3800 (799 euro). Questi sembrano i più adatti per lo scopo che ne farei,a me i peavey in generale non fanno impazzire ma questi sembrano essere ampli molto solidi, certo devo aggiungere un po’ di soldini ma a questo punto…..

      Se qualcuno avesse degli ulteriori consigli ve ne sarei molto grato (anche per eventuali ampli alternativi a questi).

  14. Gianluca ha detto:

    Per la potenza sui sub capisco , anzi sicuramente devono lavorare con potenze adeguate se no sono sprecati.
    Come potenza credo dovresti trovare un ampli che sia 2400W RMS a ponte a 4Ohm , così tieni la stessa configurazione attuale quindi il crown ce lo vedo bene(come potenza) . Purtroppo non ho ascoltato nessuno di questi e non ti so dire.
    Però tieni conto che hai poi bisogno anche di tanta potenza sulle teste altrimenti il risultato potrebbe non essere ottimale

  15. Gianluca ha detto:

    Ha dimenticavo , io preferisco incrociare attorno ai 120Hz (24db/oct linkwitz relay) ma ovviamente non si può standardizzare a tutti i sistemi

  16. Orazio ha detto:

    Ciao Mauro, data la sostanziale similitudine degli stadi finali nei Behringer EPX3000/4000 ed EP2500/4000, l’unica differenza vera rimane il tipo di alimentazione. A tuo parere, se hai avuto modo di ascoltare entrambi i tipi, quale risulta più musicale all’ascolto, quella classica “lineare” o quella “nuova” a commutazione? Oppure si equivalgono? Grazie.

    • maurmun ha detto:

      Ciao, i finali a commutazione sono notoriamente più robusti sull’erogazione alla basse frequenze, per un semplice motivo: con le frequenze di lavoro degli alimentatori switching bastano poche migliaia di mf sull’alimentazione per avere una notevole stabilità nell’erogazione, cosa che per tanti ampli pro non succede con l’alimentatore tradizionale.
      Guarda ad esempio le review che puoi trovare in rete sui finali della serie PRO di Crest e la serie CS di Peavey; il pro9200 es il cs4080 se non ricordo male; stesso circuito ma differente tipologia di alimentazione (sito abetronics con tanto de test al banco).

      In generale ormai gli alimentatori switching hanno raggiunto un buon livello di evoluzione tale per cui la qualità sonora rischia di essere anche migliore, soprattutto sulle frequenze basse e mediobasse. Io ad esempio uso l’epx4000 su un ciare pw330 da 80Hz a 1,8KHz.
      E poi il peso… 🙂
      Sui bassi invece ho un epq2000, che a breve verrà raddoppiato per usarlo a ponte su 8ohm

  17. Orazio ha detto:

    Ciao, grazie per la risposta.
    Quindi si possono acquistare tranquillamente i finali con alimentazione switching, almeno questi di recente costruzione.

    Spero non ti dispiaccia se ti pongo qualche altro quesito…
    Per regolare sull’EPX3000/4000 la corrente di riposo, basta connettere i puntali del tester ai capi di una delle resistenze grigie da 2 o 3 watt saldate accanto ai finali (quelle orizzontali sulla quinta foto di questa pagina)? Come fare invece a individuare i trimmer giusti (penso ce ne siano diversi sparsi sullo stampato)? Potresti darmi un’indicazione più precisa sulla loro collocazione?

    Notoriamente i Behringer, anche se nei manuali viene indicato che sono a velocità variabile, hanno le ventole che vanno sempre alla massima velocità facendo un bel rumore di fondo, questo vale anche con la serie EPX? Tu hai rimediato in qualche modo o per te questo non rappresenta un problema?

    Più su hai sconsigliato a Chicco di acquistare l’NU6000. C’è una ragione che riguarda solo quel modello oppure in generale i finali in classe D non vanno bene come quelli AB o H secondo il tuo parere? Per esempio si parla molto bene dei Peavey IRP1600, che hanno prezzi simili ai Behringer EPX4000 anche se potenza inferiore (250 W su 8 Ohm)…
    Grazie.

  18. Gianluca ha detto:

    Sul discorso ventole , anche io stavo pensando di fare qualcosa in quanto , per il epq2000 , le ventole sono sempre al massimo e fanno un bel rumore che almeno a me da fastidio ma non mi è venuta nessuna buona idea. Chiedo anche io a Mauro se ci può dare qualche consiglio : pensavo ad un termostato (elettronico ovviamente) da mettere tra la ventola e il circuito che lo alimenta (in sostanza tagliare i fili della ventola e mettere in mezzo questo circuito) ma non sono convinto : e poi come regolarlo? A che temperatura? Ci sono delle controindicazioni?

    Per il trimmer , almeno nel epq2000 , c’è un solo trimmerino posto al lato sinistro della scheda non si può sbagliare : se smonti l’epx4000 / 3000 mi pare sia lo stesso stampato (con qualche finale in più) è c’è un solo trimmer per canale ed è quello che regola la corrente di riposo.

    Spero esserti stato di aiuto

    • maurmun ha detto:

      Si confermo che il trimmer è unico (uno per canale) anche sulll’EPX4000.
      Per quanto riguarda il discorso ventole sinceramente devo dire che rispetto al vecchio EP2000 che avevo, questi due sono molto più silenziosi, in particolare l’EPQ2000; personalmente comunque uso gli ampli sempre in locali dove già il rumore di fondo è sufficiente a coprire quello delle ventole.
      Certo è che se si vogliono impiegare questi finali in casa occorre comunque intervenire ancora sulla ventola:
      – si può sostituire la ventola con una più silenziosa, tipo le EBM-Papst reperibili sia da Rs Components che Distrelec
      – oppure (o in aggiunta) usare un termistore adeguato da inserire sui fili dell’alimentazione e montando il termistore sul dissipatore lato opposto la ventola
      Un’ulteriore intervento potrebbe essere il fatto di montare la ventola su dei silent block in modo da ridurre ulteriormente il rumore.
      Per un utilizzo casalingo su può comunque optare anche per una ventole con portata minore, che sono più silenziose.

  19. Tony ha detto:

    Ciao Mauro, non so se il problema che ha il mio EP4000 rientra nella casistica da te esaminata, ma vorrei chiederti se è normale utilizzare l’ampli in stereo mode, con i potenziometri d’ingresso al massimo e sul canale sinistro avvertire un “sottosegnale” distorto proveniente dal canale destro. In pratica, abbassando l’uscita L del mixer a zero, R a 0 db con i gain del finale al massimo… L non si “ammuta” completamente, anzi si sente il segnale distorto (lieve ma si sente) proveniente da R. Ti premetto che ho provato a cambiare sia il mixer che i diffusori che i cavi e il problema purtroppo permane. A questo punto non capisco se si tratta di un difetto normalmente congenito del prodotto, oppure riguarda esclusivamente il mio finale e se la regolazione del timmer da te proposta sia inerente al mio caso specifico. Ti ringrazio e spero di non aver fatto troppa confusione nell’esposizione 🙂

    • maurmun ha detto:

      Ciao Tony, da come me lo descrivi mi sembra un problema di “crosstalk” ossia il segnale di un canale che in qualche modo entra nell’altro; è un problema che hanno tutti i finali, chi più chi meno. Tieni presente che comunque con i potenziometri del finale al massimo il guadagno è molto alto e le interferenze aumentano.
      Sono abbastanza convinto che si tratti di questo tipo di problema; ma con i master (L e R) del mixer tutti abbassati il rumore di fondo com’è? appena percepibile o consisntente?
      Io esco da un mixer Behringer ed entro nel crossover DCX2496 (modificato, come si legge su questo blog) e poi nell’ EPQ2000 per i bassi, nell’ EPX4000 per il mediobasso da 12″ e in un CPX900 sul driver+tromba; devo dire che il tutto è molto silenzioso ma sinceramente non ho mai fatto la prova che mi descrivi tu. Appena possibile verifico anch’io.

      • Tony ha detto:

        Grazie per aver fugato il mio piccolo dubbio ;), stavo per rispedire il finale in riparazione. Il rumore di fondo è praticamente nullo, quello che invece è fastidioso è il crosstalk distorto che è molto presente a sx. Aspetto l’esito della tua gradita verifica.

      • maurmun ha detto:

        Appena possibile faccio la prova; tieni presente che il crosstalk rappresenta in dB quanto del segnale di un canale entra come disturbo nell’altro, per cui se su un canale hai un livello di uscita molto elevato non è difficile percepire dall’altro canale un bel po’ di segnale distorto.

  20. Layne ha detto:

    Good post however I was wondering if you could write
    a litte more on this topic? I’d be very grateful if you could elaborate a little bit more. Thanks!

  21. davide ha detto:

    Ciao Mauro! complimenti per le varie prove e per le laute descrizioni!
    Ho bisogno di un consiglio!
    Ho appena finito 2 sub configurati in bass reflex, montano coni FAITAL tipo 15HP1030 8 ohmm 1000 W rms e 2000 w pp cad.
    quale finale/i mi consiglieresti…serie inuke ( anche se hai detto che non ti piace) o epx? e come li configureresti?
    Grazie.
    Davide.

    • maurmun ha detto:

      ciao Davide, la mia opinione è che viste le ultime esperienze puoi tranquillamente dimenticare la serie EXP; in precedenza su questo forum un altro utente ha evidenziato problemi di funzionamento a ponte su 4Ohm dell’EPX4000, che sembravano in prima istanza riconducibili a questioni di temperatura. In realtà dai miei ultimi test emerge che l’amplificatore si spegne per alcuni secondi non appena si raggiungono i 1300W, illuminando i led del clipping.
      Questo avviene anche con burst di 100ms e non con la classica lunghezza che uso nei miei test; quindi il mio consiglio è di usarlo al massimo in stereo su 8Ohm o su 4Ohm (8Ohm a ponte); lo stesso problema affligge anche tutti i finali della serie iNuke, ma stranamente non l’ EPQ2000 che si comporta molto degnamente su 8Ohm a ponte (circa 1200W), quindi una possibile soluzione potrebbe essere 2 EPQ2000 a ponte su 8Ohm per la tua configurazione.
      Alla fine ho venduto l’ EPX4000 ed adesso uso un CA6 comprato in ottime condizioni su Mercatino Musicale a 350€ (che ha già subito un primo tweaking, seguirà blog dettagliato).
      Una buona scelta potrebbe essere anche un CPX2600, o il PV2600 che è la stessa cosa, anche la serie CC (CS in Peavey) sempre di Crest; io ho un CC4000 che uso sul mediobasso (PW330) e come puoi vedere da un altro blog ci sono almeno 800W in stereo e pouoi usare tranquillamente a ponte su 4Ohm 🙂
      Il CC2800 ad esempio lo trovi nuovo a poco più di 700€… tutto dipende dal budget che hai a disposizione; l’esperienza con Behringer mi ha insegnato che è meglio aspettare di avere più budget e puntare su qualcosa di sicuro, tipo CREST, QSC, CROWN, YAMAHA, o magari cercare a parità di prezzo sull’ usato; io ho avuto la fortuna di trovare un CA6 in perfette condizioni, ed anche il CC4000 è un usato in perfette condizioni (450€); il ragazzo che mi ha venduto il CC4000 dovrebbe ancora avere un CA9 a 500€ e sono sicuro che è nelle stesse ottime condizioni del mio CC, a me l’ha detto troppo tardi altrimenti avrei preso quello.
      Personalmente non gradisco i finali digitali, ma penso sia una mia innata predilezione per i finali tradizionali e “pesanti”…
      Dal punto di vista della “reliability” maggiore è il numero di transistor finali usati minore è la possibilità di incappare in rotture degli stessi; da questo punto di vista la serie CC, CA e PRO di CREST, la CS di Peavey, i P5000S e P7000S di YAMAHA eccellono; se vuoi qualcosa di “pesante” di QSC opta per la serie RMX

      • davide ha detto:

        ciao Mauro.
        non posso dire che la tua risposta non sia stata esaustiva..eheheheeh.
        Arrivo subito al punto, visto che l’hai toccato.
        Siccome stiamo iniziando il budget è abbastanza limitato e volevamo vedere come si comportava la cassa progettata e costruita (farla suonare).
        L’intenzione era quella di dedicare ad ogni sub un finale ma a questo punto resto perplesso sull’epx 4000.
        Non son riuscito a capire una sola cosa: se lo collego a ponte per pilotare a 8 ohmm il sub (1000 w rms 2000 pp) volgarmente parlando… mi si inchioda? o succede solo se collegato a ponte con impedenza 4 ohmm?
        Ho guardato anche la scheda dell’epq 2000 ma mi sorge un altro dubbio… non son troppo limitato tenendo conto delle potenze della cassa?
        grazie
        davide.

      • Gianluca ha detto:

        Non dovrebbe inchiodarsi…posseggo anche io due epq2000 ed inizialmente lo usavo a ponte ad 8Ohm e mai nessun problema.
        Come detto già da Mauro sono finali che lavorano al limite quindi se tirati al collo l’affidabilità non è al 100% . Personalmente se dovessi insonorizzare per esempio una discoteca non li userei al limite ma al 50% del carico. (stereo 8Ohm e non a ponte)

      • Gianluca ha detto:

        Non si inchioda…posseggo anche io due epq2000 ed inizialmente uno lo usavo a ponte ad 8Ohm e mai nessun problema.
        Come detto già da Mauro sono finali che lavorano al limite quindi se tirati al collo l’affidabilità non è al 100% . Personalmente se dovessi insonorizzare per esempio una discoteca non li userei al limite ma al 50% del carico. (quindi solo in stereo a 8Ohm niente ponte)

      • maurmun ha detto:

        Ciao Davide, a ponte su 8Ohm non si inchioda, equivale al funzionamento stereo su 4Ohm, dove praticamente ha tirato fuori circa 750W per canale (1500W circa a ponte su 8Ohm) Tutto dipende poi dal casino che devi fare e tipicamente sulle unità bassi il problema non è tanto la potenza in ingresso ma l’escursione raggiunta dall’altoparlante. L’ EPQ2000 lo vedo meglio a ponte su un mediobasso piuttosto che su un sub, soprattutto per una questione di costruzione e controllo, in quanto ha 3 coppie di finali per canale contro le 4 dell’ EPX4000; dal punto di vista dei dB poi poco cambia tra i 1200W dell’ EPQ2000 e i 1500W dell’ EPX4000. Ti consiglio di cercare cmq l’ EPX3000 … è la stessa cosa (guarda le foto del blog) e costa meno 🙂 Tieni presente però che usarlo a ponte su 8Ohm ne devi comprare comunque 2 … intorno ai 500€ trovi anche l’ ALTO D4, 4 canali ottenuti con 2 moduli stereo Powersoft DIGIMOD 1500 (gli stessi che usa RCF); si lo so che ho detto che non mi piacciono gli ampli digitali ma non sono tutti come me. Cmq con la stessa cifra di due EPX compri un Yamaha P7000S o un CPX2600, puoi mettere a ponte

      • Gianluca ha detto:

        Interessante il Powersoft DIGIMOD 1500 , sai dove si possono acquistare e il prezzo?

      • maurmun ha detto:

        Recupero una vecchia mail e vi mando i dettagli. Comunque se non ricordo male i prezzi conviene comprare un alto d4 invece che due digimod 1500, a meno che l’obiettivo non sia quello di fare delle casse amplificate ________________________________

      • Gianluca ha detto:

        Grazie mille , gentilissimo

      • maurmun ha detto:

        il modulo DGIMOD 1500 mi è stato quotato 277,00 + iva, mentre il 1000 238+IVA (a Dicembre 2012) venduti da http://www.ggsound.it/default.asp

      • Gianluca ha detto:

        Davvero gentilissimo grazie.
        Si , l’idea era di fare due sub amplificati (il mio woofer adesso è l’ RCF L18P200N , mi sta piacendo molto)

      • maurmun ha detto:

        Fammi sapere come finisce… perché potrei vendere il CA6 e con un’aggiunta convertirmi al digitale sul sub con due DIGIMOD 1000 o 1500 (uso due 15P200AK-II)

      • Gianluca ha detto:

        Ciao Mauro , prima di fare altri acquisti a caso , vorrei un consiglio se possibile : dunque adesso sto usando i due epq2000 a ponte uno per ogni RCF 18p200N , e sulle medio alte ho messo provvisoriamente un Carver TFM-6C (piccolo 2x100W) ma la timbrica del Carver sulle medio alte mi piace molto rispetto al epq2000. Quindi non vorrei che prendendo i moduli classe D mi ritroverei comunque con una unità medio alta che non mi piace : tu come la vedi?

      • maurmun ha detto:

        Ciao Gianluca,
        quello che ho notato è che tutti i Behringer praticamente non hanno polarizzazione dello stadio finale, il che si traduce in una consistente distorsione da incrocio, come ho scritto nel blog. Sono sicuro che parte del tuo poco gradimento sulle medio alte deriva da quello.
        Potresti provare ad effettuare una ritoccatina della corrente di riposo come ho descritto, il comportamento sicuramente cambia molto.
        Per il resto ti posso dire che ad esempio il CPX900 che uso sui driver non ha quel problema di distorsione da incrocio; il piccoletto non suona male … anche se preferivo il finale autocostruito che usavo prima … Il CPX900 ha 200W RMS effettivi contro i 180W dichiarati, il PV900 poi è la stessa cosa, ma costa un po’ meno L’ideale, almeno per i miei gusti, sarebbe trovare un CA2 o un CA4 per pilotare le medio alte; la serie CA a parte lo stadio di ingresso per il resti è tutta a transistor, come un classico finale per uso casalingo e la qualità sonora ne guadagna.
        Dal punto di vista circuitale la serie CPX di Crest non è molto differente da Behrigner (EPQ e EPX), QSC, Mackie e simili, la differenza la fanno la marca dei componenti usati
        Non male anche la serie GX di QSC, con le stesse limitazioni di pilotaggio dell’ EPQ, oppure la serie RMX (850, 1450).
        Io se riesco a vendere il CPX900, penso di passare ad un CA2 o CA4 per i driver, ritornando magari per un po’ di tempo sul mio autocostruito (che non uso solo per questioni di praticità); su Mercatino Musicale c’è un CA4 ad un prezzo molto interessante. Se poi naturalmente hai bisogno di più potenze su quel range di frequenze basta “scalare” sui modelli superiori.

      • Gianluca ha detto:

        Ciao Mauro , grazie della risposta.
        Ho fatto quella modifica ai miei epq2000 seguendo la tua ottima guida , ma ieri provando il Carver al volo mi sono accorto della notevole differenza di timbrica e qualità rispetto al epq2000 nonostante la modifica alla polarizzazione dei finali. Mentre a ponte sui sub vanno molto bene hanno dinamica potenza e buon controllo anche a volumi sostenuti , invece la gamma medio-alta sembra non essere proprio il loro forte : esce leggermente confusa e distorta anche a bassi volumi. Non so , la sparo così, è probabile che la sezione pre ci metta anche il suo…Ho avuto anche l’epq1200 (dichiarato classe AB) che poi ho venduto ma la timbrica non era tanto diversa dal epq2000 solo meno potente
        Ho visto il CA4 , però … non costa mica poco…come potenza 200-300 WRMS su 8ohm credo per me sia l’ideale. Concordo sul fatto che l’autocostruito sia meglio ed è una soluzione che stavo valutando anche io (a dispetto sicuramente dell’estetica e della praticità)
        Ora faccio un pò di indagine su marche e modelli che mi hai dato e ci penso un attimo.
        Gentilissimo

      • maurmun ha detto:

        Ottimo, fammi sapere poi la tua scelta…

      • Gianluca ha detto:

        In aternativa , qualche kit con driver IRFP240 + IRFP9240 che ne pensi?

  22. davide ha detto:

    ciao Mauro, ciao Gianluca!
    Si si l’idea era ben quella di prenderne 2, uno per sub! non riesco a trovare le specifiche dell’epx 3000 non è che mi inviate una stringa?
    riguardo al discorso scheda avevo fatto caso in un precedente blog dove la scheda dell’epx 4000 aveva stampato all’interno epx 3000 ma la perplessità resta nel capire quali siano meglio per pilotare sti benedetti faital! restando sulla serie “epx” della behringer che mi consigliate?

    • Gianluca ha detto:

      Fai clic per accedere a EPX3000_EPX2000_QSG_EN.pdf

      Come suggerito da Mauro ed anche secondo me l’EPX3000 è più robusto e più potente e non soffre minimamento la configurazione a ponte a 8Ohm.
      L’epq2000 ripeto a me a 8 Ohm a ponte va benissimo ma lavora con il collo tirato , ma siccome io non faccio uso discoteca e si e no lo tengo a metà (piloto 2xRCF L18P200N) mi va più che bene.
      Per questo motivo : se ne devi fare un uso professionale (service/discoteca/sale da ballo) prendi l’epx3000 se ne devi fare un uso “casalingo” l’epq2000 va più che bene , questo il mio parere.
      A ponte ad 8Ohm va bene per il tuo Sub.
      Poi , puoi vedere anche l’Alto D4 come suggerisce Mauo , che in un unico case hai 4 canali (2 canali a ponte) ed piloti tutti e due i sub . Quest’ultimo però è un ampli in classe D parere personale su un Sub va bene , ma per pilotare medio-alti meglio di no.
      @Mauro : certo che ti tengo aggiornato , ci mancherebbe 😉

  23. davide ha detto:

    signori buona sera!
    congelo per un attimo il mio dubbio riguardo ai due finali in questione!
    Domanda stupida, che lunghezza mi consigliate per il cavo finale – sub? 5 metri sezione 2,5 mm^2 può essere idonea?

    • maurmun ha detto:

      Per 5m una sezione da 2,5mm^2 non dovrebbe essere un problema; io temporaneamente uso un comune cavo elettrico da 3×2,5 con due tracce in parallelo su una polarità, per circa 6m.
      Cmq ho già nei piani di passare ad un Proel HPC 624 (2×4) o HPC 640 (4×2,5) con quest’ultimo un po’ “laborioso” da sistemare in una sola delle due uscite di un Neutrik.
      L’HPC640 lo trovi da LuckyMusic a 4,0€ al metro, e farsi spedire una decina di metri costa comunque meno che da altre parti

      • davide ha detto:

        buon giorno Mauro!
        Per ora sto optando la tua medesima soluzione, cavo elettrico in neoprene 3 g 2,5mm^2 stagnato con 2 poli collegati.
        Questa sera ho provato il sub con un finale…”cinesone” da 250 w a 8 ohmm…ridicola la cosa, il risultato immaginabile…si muoveva appena la membrana! non ho resistito era più forte di me!
        Tornando al discorso finale “epx” ho chiamato oggi lucky music che tra l’altro non è molto distante da me, il problema è che la serie epx 3000 dicono che non è più in produzione e quindi da loro non disponibile.
        Tenendo conto che l’epx 4000 lo vendono a 369 euro ci son buone possibilità che scelga quello.
        RICAPITOLANDO: in base a quanto detto, sub woofer configurazione reflex con cono della FAITAL mod 15HP1030 8 ohmm http://www.faitalpro.com/products/LF_Loudspeakers/product_details/index.php?id=201060135
        finale behringer EPX 4000 collegato a ponte su 8 ohmm mi sorge il solito dubbio!
        ho scaricato i manuali sia dell’epx 3000 che del 4000.
        Guardando le specifiche del 4000 non capisco una cosa collegato a ponte su 8 ohmm mi da 2450 watt?? Essendo all’inizio (un novice) ed avendo fatto un abbuffata di informazioni mi sorge sempre la stessa domanda: se il cono è 1000 w rms e 2000 pp (vedi le specifiche sopra allegate) non è che creo qualche disastro?
        Perdonate la banalità del mio intervento!.
        Grazieeeee 🙂

      • maurmun ha detto:

        Ciao Davide, non ti preoccupare l’ EPX4000 non arriverà mai a 2450W a ponte su 8Ohm… Behringer da qualche anno sta dando letteralmente i numeri sulle dichiarazioni delle specifiche; gli ultimi che bene o male hanno avuto le dichiarazioni con un minimo di buon senso sono stati gli EP1500 ed EP2500… da li in poi un delirio! L’ EPX4000, come si legge nel blog, eroga circa 750W per canale su 4Ohm, quindi a ponte su 8Ohm siamo a circa 1500W RMS; per cui è ragionevole pensare che la potenza impulsiva possa aggirarsi intorno ai 1700W. Non fare conto sulla potenza di picco dichiarata da Behringer e tieni presene uno scarto di circa -20% sulla potenza RMS. Puoi fare riferimento alle specifiche del QSC702 (o DCA2422), che dall’analisi dello schema e dal confronto con l’ EPX4000 sembra essere quello che ha ispirato behringer per l’ennesima volta. L’EPX3000 lo trovi ancora su Ebay a circa 300€ 🙂 e come si vede dalle foto sono praticamente la stessa cosa … In pratica è successo come quando hanno “trasformato” l’ EP1500 in EP2000 e l’ EP2500 in EP4000

  24. davide ha detto:

    Grande Mauro!
    Dire che ne sai un botto è dir poco!!!
    Sempre restando su behringer non è che per caso conosci il crossover/limiter DCX2496? Se si che ne pensi?
    Ovviamente il quesito è aperto a tutti!

    • maurmun ha detto:

      Ciao Davide, si lo conosco abbastanza bene 🙂 e lo uso costantemente. Guardati in giro nel blog che trovi un paio di articoli sul DCX2496; non è male come prodotto, soprattutto il rapporto qualità prezzo, almeno per quanto riguarda il mio modello/revision che risale a qualche anno fa, visto che sembra che i questi ultimi anni Behringer abbia visto un peggioramento della qualità costruttiva dei suoi prodotti. Uno dei difetti di questo crossover è quello di avere un po’ troppo rumore di fondo cosi come esce dalla fabbrica, ed una delle cause principali di questo rumore sono i condensatori usati sull’alimentatore e sulla scheda DSP, che fanno veramente schifo. Dopo la loro sostituzione con dei PANASONIC a bassissima impedenza la situazione è migliorata in modo consistente ed anche la qualità del suono ne ha giovato. Io poi ho fatto altre modifiche che hanno rivoluzionato non poco questo prodottino; sostituzione degli integrati, rimozione di condensatori inutili sul percorso e simili. Comunque ha una buona versatilità di funzionamento, io mi trovo bene per la gestione del mio sistema composto da RCF L15P200AK-II + CIARE PW330 + CIARE CD44T/PU471T montato su una vecchia tromba CIARE a direttività costante il cui lato lungo come curvatura si incastra perfettamente su un woofer da 12″ In giro ci sono modelli equivalenti con qualità di base superiore al Behringer, ma con prezzi di almeno il doppio (es: DBX DRIVERACK); comunque con alcune decine di euro ed un po’ di pazienza si può una qualità anche superiore ai concorrenti. Uno dei migliori prodotti Behringer … su Internet è abbastanza seguito su forum e simili proprio per la facilità di modifica

      • davide ha detto:

        ottimo direi!
        il prossimo acquisto sarà proprio il dcx 2496 per le modifiche purtroppo non essendo un elettronico è meglio (nel mio caso) andarci cauto!
        Invece, un altro consiglio, riguardo ai medio bassi, sto impazzendo per simulare una cassa tipo scoop bins dove inserire coni della faital tipo 12PR310 da utilizzare giusta’appunto come mediobasso, il problema è che non so come usare il programma che è Hornresp, lo conosci?
        A quanto faresti suonare un mediobasso con configurazione scoop (tromba)?

      • maurmun ha detto:

        Ma perché una tromba? Capisco il discorso efficienza ma poi tipicamente è un macello incriciarla con il driver, anche quelli con bobine grandi. Tipicamente poi l’effort della costruzione è tale che spesso si spende meno semplicemente raddoppiando il mediobasso. Comunque ho fatto una simulazione con hornresp e si può ottenere qualcosa di interessante nella gamma 80-800 ________________________________

      • Gianluca ha detto:

        Un diffusore che vorrei provare a costruire è usando PW 256+PU 471-K+PR 261 della Ciare . Ho fatto qualche simulazione e non deve essere male , poi considerando che il medio basso è un 25cm la dispersione fuori asse ne guadagna parecchio , e poi proprio il PW256 ha degli ottimi parametri elettroacustici , a mio avviso…

      • maurmun ha detto:

        Bello il PW256!!! guarda anche il PU471T che rispetto al K a parità di tromba usata sembra avere una risposta più lineare.

      • Gianluca ha detto:

        Il PU471T forse è più esteso , avendo una fs di 500Hz , ma mi pare meno linare del K…..poi è ovvio che è sempre tutto da provare/misurare a diffusore completo

  25. davide ha detto:

    Perchè una tromba…. principalmente perchè ho recuperato già la cassa eheheh che un folle ha gettato via! era la lombardi LVST 750 A solo che è stata divisa in 2 verticalmente per creare 2 elementi separati poi non sò come mai hanno pensato di abbandonare il tutto!
    Appena posso ti posto le foto dello scoop sezionato, in base a ciò che vedrai se ne avrai la possibilità non sarebbe male sapere come delimitare le varie sezioni per poi inserirle nel programma.
    Il fine è vedere come viene la simulazione utilizzando i 12pr 300 della faital che ho in casa.
    TI/Vi tengo informati.

  26. Gianluca ha detto:

    Ciao Mauro , studiando un pò in rete , ho pensato ad altre due solzuioni per amplificare le unità medio alte : Behringer EP1500 oppure A-500 . Il primo ha la ventola e mi secca un pò ma è molto robusto potente e ben suonante (dicono) , il secondo è senza ventola meno robusto e potente ma sicuro dovrebbe essere ben suonante (è un reference) . Premesso che i due epq2000 a ponte uno per ogni RCF L18P200N si fanno sentire davvero bene.
    Che ne pensi?

    • maurmun ha detto:

      Ciao Gianluca,
      la serie EP ha la ventola che fa davvero un casino infernale, io ho avuto l’EP2000 (che altri non è che un 1500) e ti posso garantire che si fa sentire in modo molto fastidioso. Dal punto di vista della qualità del suono non dovrebbero esserci differenze in quanto lo schema è lo stesso, ma con numero di finali diverso (4 A-5000, 8 l’EP1500), e comunque è abbastanza comune a tutte le serie, anche la EPQ. Potresti provare anche il piccolo EPQ900 in formato 1U, dovrebbe avere all’incirca le stesse caratteristiche dell’ A-500 (lascia perdere le specifiche) ed in teoria la ventola non dovrebbe essere molto rumorosa: il mio EPQ2000 non è molto rumoroso (a proposito è in vendita a 200€ spedizione incluse, con condensatori Panasonic sull’alta tensione e piste di potenza “ripassate”). Sull’A-500 avevo letto e visto un video in merito ad un peggioramento della distorsione in base alla posizione del potenziometro: c’è anche un Alesis fatto come l’ A-500, che sembra immune da questo problma. Anche il “piccolo” Yamaha P2500S non dovrebbe essere male, un ampli tutto a transitor a parte lo stadio di ingresso che riceve il segnale bilanciato e lo trasforma in sbilanciato

  27. Gianluca ha detto:

    Ciao Mauro,
    grazie anzitutto della tua disponibilità e precisione come sempre.
    Potrei scartare quindi l’A-500 diciamo che anche la potenza era un pò sottodimensionata rispetto a cosa cercavo io, tuttavia si potrebbe usare a metà gain ed il problema distorsione dovrebbe rientrare (penso) . Per quanto riguarda l’EP1500 , che come potenza sarebbe perfetto per quello che cerco io , se secondo il tuo parere come timbrica è accettabile , il problema ventola penso lo potrei risolvere sostitutendola per esempio con una a bassa rumorosità oppure usando un termostato elettronico. L’Alesis l’avevo notato anche io , ma non ho approfondito, adesso guardo anche quello. Gianluca

  28. Gianluca ha detto:

    Ciao Mauro , quello che mi spaventa è la qualità sonora (timbrica) del EPQ900 sebbene mi farebbe piacere avere un piccolo ampli (1U) dal bel design che si amalgama con i miei epq2000 e leggero , ma se ha la stessa timbrica del epq2000 non è quello che cerco. Mentre ho letto bene per L’A-500 , L’alesis RA500 e i vecchi ep1500-2500 . Che ne pensi?

    • maurmun ha detto:

      Sarà perché hanno ancora un alimentatore basato su un bel toroidale????
      Dal punto di vista dello schema non penso che siano molto diversi EP ed EPQ; dei primi ho lo schema mentre per EPX ed EPQ non riesco a recuperarli, ma facendo similitudini con i QSC mi sa che cambia poco
      Il CPX900 costa troppo? con il mio sistema di test ha erogato 200W ai primi segni di clipping contro i 180W dichiarati; siamo quindi un po’ meno dell’ EP1500 (260 al banco) ma sicuramente un po’ di più dell’ A-500 e dell’Alesis.
      Se non prevedi impegni particolarmente gravosi sulla serie EP puoi sostituire la ventola con una molto più silenziosa e/o integrata con un termistore

  29. Gianluca ha detto:

    Sicuro il carico sarà da 8 Ohm , anche se faccio i diffusori nuovi (Ciare PW 256+PU 471-K+PR 261) , impegni particolarmente gravosi neppure , avendoli in casa , si mi piace alzare qualche volta il volume ma voglio dire non devo farci le feste e quindi non starà al massimo volume per 5-6 ore 🙂

    • maurmun ha detto:

      Con un sistema del genere in casa bastano e avanzano 50w 🙂 anni fa pilotavo l’unità medio bassi, con il PW322 al posto del PW330, con un NAD3020 e filtro passivo

      • Gianluca ha detto:

        Ciao Mauro, ho trovato un ep1500 ad un prezzo davvero interessante ed è molto nuovo e tenuto bene , che dici ?

  30. Gianluca ha detto:

    P.S. Ho visto quel video su youtube in merito al A-500 , in effetti sostengono che se tieni il gain tra il 75% e 60% o (non ho capito bene) passi dal massimo al 75% e 60% si immette una distorsione dovuta ad un malfunzionamento dello stadio di ingresso , ma poi leggendo nei commenti al video qualcuno smentisce e sostiene che sia distorsione di clipping normale. In ogni caso si potrebbe tenere la manopola sempre al massimo ed il problema non dovrebbe sussistere , concordi?

  31. Gianluca ha detto:

    Ciao Mauro , sono ad un bivio e sto impazzendo 🙂 ho trovato sia un ep1500 che un A-500 entrambi in ottime condizioni , chiaramente l’A-500 costa meno del EP1500 (50 euro una fesseria) . Prediligo come ti ho detto la qualità (il mio Carver TFM-6C da 65Wx2 mi piace molto come suona sui satelliti) , tu cosa faresti? Ho visto dalle foto interne anche che l’A-500 mi pare sia un dual mono ….Please help me!!!

  32. davide ha detto:

    Ciao Mauro.
    Tornando al discorso Hornresp, visto che lo sai usare, mi daresti un aiutino a comprendere in base all’immagine della cassa su cui sto lavorando (link allegato) quali sono le varie parti da inserire?
    Ovviamente le misure non te le ho allegate, ad occhio visto che il cono va sulla parte obliqua in basso verso la bocca della tromba come modificheresti la parte frontale?
    In precedenza montava 2 coni uno sul frontale da 15 ” e l’altro dove lo voglio posare io sul lato obliquo con funzione di mediobasso.
    La parte frontale non ospiterà più nessun cono e sarà chiusa con un pannello mobile per la manutenzione. il punto è capire cosa inserire per simularla e vedere “come va”.
    Scusa il giro di parole, spero di essermi spiegato.

  33. davide ha detto:

    Questo è il link dove c’è lo spaccato reale della cassa scoop bins
    http://imageshack.us/photo/my-images/35/sezscooplombardi.jpg/

    • maurmun ha detto:

      si tratta di una tipica “back loaded horn” (http://www.quarter-wave.com/Horns/Back_Horn.pdf) dove poi è stato aggiunto il 12″ per fare il mediobasso, quindi tutti i calcoli sono stati fatti praticamente esclusivamente per la parte bassa.
      Usandola con solo il mediobasso nella posizione attuale si trasformerebbe in una “tapped horn” tra l’altro mal disegnata e che farebbe fatica a salire in frequenza a livello tale da poterla incrociare con un driver, ti servirebbe un’ulteriore via: fidati con tromba ben calcolata su un mediobasso fai fatica ad arrivare a 1000Hz in modo lineare. In questo caso posizionando il 12″ nella sua posizione originaria avresti un interazione sicuramente distruttiva con il volume che originariamente era dietro al 15″, che ti farà ritrovare una risposta in frequenza sicuramente piena di buchi e poco estesa. In HornResp dovresti simularla come una Tapped Horn e dubito che si riesca ad arrivare oltre i 300/400Hz

      • davide ha detto:

        Visionato il link.
        immaginavo fosse un qualcosa di complicato! è questo il bello!!!
        Se invece il cono da 12 ” venisse collocato al posto del 15″ ovviamente dopo aver rifatto il baffle e tappato il foro dei 12″ quindi sul pannello inclinato a parer tuo cambierebbe qualcosa? si riuscirebbe a salir di frequenza senza aver i “vari buchi”?
        cmq il sistema completo è a 4 vie, un sub (quello che ti dicevo) composto dal faital in reflex 15hp1030 con frq di accordo 45 Hz, il medio basso in questione, un medio da 10″ ed un driver da 2″.
        Preciso che sto iniziando e potrei dir castronerie o errare termini, pertanto son ben accettati i consigli e le correzioni…da tutti!

      • maurmun ha detto:

        si potersti mettere il 12″ al posto del 15″, ma la mia preoccupazione rimane il volume posteriore, che pregiudicherà l’estensione… potresti ottenere un risposta molto stretta tra gli 80Hz e i 150Hz. Il mio consiglio è quello di montare l’altoparlante più in basso possibile nell’alloggiamento e inserire una paratia di riduzione del volume praticamente tra l’altoparlante e il bordo superiore del volume di accoppiamento

      • davide ha detto:

        riguardo al programma, come consigli di inserire i vari dati?? non saprei da dove iniziare!
        per spostare il cono verso il basso non è affatto un problema, dovrei trovare una giusta combinazione per aver una frequenza più alta…diciamo ideale per un mediobasso. 80-150 mi sembra un pò pochino.
        Avendo le varie misure sapresti simularlo con hornresp?

      • Gianluca ha detto:

        @Davide : provare un reflex con un trasduttore avente FS più bassa?

      • davide ha detto:

        Gianluca…il fatto è che la cassa c’è il cono pure! il cono è un faital 12pr310 e la cassa è o perlomeno era una lombardi! è stata divisa in due vedi link precedentemente allegato!
        Prima di richiuderla vorrei provare a fare una simulazione e veder come gira!
        So usare WINISD (grazie ad un amico che ha perso tempo a spiegarmi come fare!)
        Visto che si tratta di una tromba e WINISD non è idoneo a simularla ….la domanda è questa: c’è qualcuno che conosce le trombe e sa interagire con hornresp? Sinceramente non so da dove iniziare ad inserire i dati per vedere cosa ne viene fuori!
        Sapete aiutarmi?
        c’è da perder tempo! grazie ovviamente a tutti coloro che leggono!!!

      • maurmun ha detto:

        Ciao Davide, se mi riesce oggi ti mando una mail con il allegato l’immagine con in aggiunta delle linee dove dovresti fare le misurazioni, cosi poi provo a fare una simulazione con hornresp

  34. gianluca ha detto:

    Ciao Mauro, ti aggiorno per l’ampli della mia medio-alta : allora l’A-500 l’ho escluso , l’Alesis costa troppo e si trova solo nuovo . Mi resta da scegliere tra l’EPQ900 e EP1500…Come potenza entrambi vanno più che bene il 1500 è anche sovradimensionato . Sono un pò indeciso sul 900 perchè se la timbrica è come l’epq2000 non mi piace esso è un classe H , invece il 1500 è un classe AB ed ha meno distorsione (dichiarata) e ne ho letto bene…tu che ne dici?

    • maurmun ha detto:

      Non penso sia una questione di classe di funzionamento, almeno fino a quando non entra in gioco lo switch, che nell’ EPQ2000 dovrebbe essere intorno ai 110/120W, quindi prima dello switch l’ampli si comporta con un classe A/B; penso piuttosto ad altre scelte circuitali e/o differenze nei componenti utilizzati. Entrambe comunque usano degli integrati di scarsa qualità (NJM4580) e ti posso dire che sul DCX2496 da quando li ho cambiati è tutta un’altra musica. 1’EP1500 può sembrare più gradevole probabilmente per l’impiego di un’alimentazione tradizionale piuttosto che switching, e se l’alimentatore switching non è costruito con particolare cura e qualità può farsi sentire in modo “negativo” sul suono. Sarà una mia fissazione ma adesso ho tutti finali con alimentazione tradizionale, anche se a discapito del peso. Comunque qualitativamente, in generale, la serie EP e meglio di tutte le altre partorite da Behrigner, rumore a parte. Io sull’ EP2000 avevo anche cambiato i condensatori di alimentazione e avevo anche guadagnato una manciata di W

      • davide ha detto:

        ciao Mauro.
        Non ho più ricevuto la tua e-mail relativa alle simulazioni con hornresp.
        sto trasferendo le varie misure della cassa precedentemente allegata su carta, appena le ho te le passo per la simulazione.
        Tonando al finale epx 4000 mi sorge un dubbio, non riesco a capire in modalità bridge su quale uscita va collegata “la cassa”. nel caso in cui usassi gli sfilacciati è chiaro…uso i 2 centrali ma nel caso speakon? (chiedo scusa pr la banalità della domanda)
        Grazie..

      • Gianluca ha detto:

        Ti rispondo per la connessione : devi usare l’OUTPUT1 sui poli 1+(positivo) ; 2+(negativo)

      • davide ha detto:

        grazie Gianluca!
        Un altro quesito: secondo voi per utilizzare l’epx 4000 con un gruppo elettrogeno, quale taglia scegliereste x il generatore?
        Non so se l’argomento era già stato trattato, ma ” a pieno regime” collegato a ponte per pilotare un subwoofer quanti ampere assorbe l’epx 4000?

      • maurmun ha detto:

        Non usarlo a ponte 4 ohm, si spegne… ________________________________

      • davide ha detto:

        ciao Mauro.
        L’intenzione era di utilizzarlo a ponte a 8 ohmm. ho guardato le specifiche dell’epx 4000 dà come potenza massima in assorbimento 4500 watt, ma rispetto al fusibile che è da 15 ampere non mi tornano i conti. non hai avuto occasione di verificare l’assorbimento del finale?

      • maurmun ha detto:

        il valore del fusibile da 15A non torna per due semplici motivi:
        1) Behringer esagera nella dichiarazione della potenza dei suoi finali che sono sempre molto lontane dal dichiarato.
        2) il valore del fusibile si riferisce all’uso continuativo (RMS) a tale corrente, situazione in cui comunque il fusibile ha una durata già molto elevata, a partire da diversi secondi. Quindi nel nostro caso sarebbero circa 3500W (3300@220V) assorbiti dalla rete, valore praticamente mai raggiungibile dall’ EPX4000, che dal punto di vista della potenza erogata raggiunge circa 1500W RMS su 8Ohm e si spegne letteralmente a circa 1300W RMS a ponte su 4Ohm.

      • davide ha detto:

        ciao Mauro.
        Ricapitolando…..in base alla tua esperienza e alle prove che hai effettuato: se un domani decidessi di collegare un “sub” o quello che vuoi all’epx 4000 collegato a ponte su 8 ohmm e di alimentare il tutto con un gruppo elettrogeno (generatore diesel o benzina) a tuo parere da quanto dovrebbe esser come taglia in kva il gruppo elettrogeno?

      • Gianluca ha detto:

        Ciao Mauro,
        ieri ho acquistato il Yamaha P2500S , fine settimana lo metterò sotto torchio , spero di aver preso un buon finale piuttosto definitivo per la medio alta.
        Grazie dei consigli

      • maurmun ha detto:

        Ciao Gianluca, secondo me rimarrai soddisfatto dal piccolo Yamaha 🙂 fammi sapere

      • gianluca ha detto:

        Ciao Mauro,
        dai primi ascolti sono molto soddisfatto della timbrica e devo dire anche che potenza ne ha tanta più di quanto mi aspettavo. La distorsione tarda ad arrivare 🙂 . Il suono è molto dettagliato mi sembra su tutta la gamma (forse troppo) ma è una caratteristica non un difetto . Per adesso l’ho ascoltato sia in Full-Range su diversi diffusori che in medio alta e va molto bene. Il sistema YS Processing è molto utile quando si usano diffusori professionali spesso scarsi di bassi. Sul sub ancora non lo provo ma credo che non avrà problemi visti i presupposti. Ti volevo chiedere adesso se mi puoi suggerire come far accendere le ventole dei EPQ2000 a temperatura , non sai come amo la ventola sempre spenta del piccolo Yamaha 🙂 . Magari se serve un circuitino o basta solo un termostato lamellare (tipo quelli dei ferri da stiro) e a che temperatura? 60°?

      • maurmun ha detto:

        Ottimo, mi fa piacere e non avevo dubbi sulle prestazioni. Per quanto riguarda la ventola penso che la soluzione migliore, anche se leggermente laboriosa, sia quella che prevede l’uso di un lm317 con un termistore che regola la tensione in uscita e termistore posto all’uscita del tunnel.

        ________________________________

      • Gianluca ha detto:

        Quindi tu dici una ventola a velocità variabile e non un on/off? Ma io vorrei che si spegnesse e si accendesse solo quando è necessario (es.50°-60°) . Starei pensando di togliere i due epq2000 e prendere al loro posto due P3500S…che dici sulle basse come vanno ? Ancora devo provare

      • maurmun ha detto:

        Allora ti conviene mettere un interruttore termico. Quello che puoi fare a questo punto è anche sostituire la ventola con una più silenziosa, tipo EBM. Il P3500è praticamente fatto come il 2500, ma con qualche transistor in più, quindi sui bassi dovrebbe avere ancora più controllo. Comunque tra il 3500 ed il 5000 ci sono 40€ di differenza 😊 (Lucky Music) ________________________________

      • Gianluca ha detto:

        Grazie ancora Mauro , adesso ci penserò un attimo…per l’interruttore termico del epq2000 andrebbe bene una cosa del genere attacco a 50°? Magari metterne due in parallelo per maggiore sicurezza…secondo te dove potrei posizionarli sulla aletta?
        http://www.ebay.it/itm/1-x-INTERRUTTORE-TERMICO-NORMALMENTE-APERTO-50-C-/151008118900?pt=Interruttori_e_prese&hash=item2328c90874

      • maurmun ha detto:

        Per il solo EPX4000 basterebbe anche un generatore da circa 2,5KVA ma se devi attaccare altre apparecchiature devi ovviamente tenerne conto. Inoltre dovresti tenere conto anche dell’utilizzo medio dell’ampli; se vedi accendersi in modo frequente la spia del clipping (che non ho mai visto con il limiter inserito) ti conviene esagerare un po’. Direi che per l’ EPX4000 usato a ponte su 8Ohm anche un po’ al limite un’unità da 3KVA dovrebbe essere più che sufficiente, e ti permette di collegargli anche un mixer e qualche altro apparato che assorbe poco

  35. Fireboy ha detto:

    Salve ragazzi sapete dirmi se l’Ep2500 che sarebbe l’equivalente del EP4000 ha lo stesso problema dello spegnimento a ponte su 4 Ohm del EPX3000/4000. Grazie mille

    • maurmun ha detto:

      Ciao,
      no la serie EP non soffre di quel problema, ragionevolmente per il fatto che usa ancora un alimentatore tradizionale; poi erano ancora i tempi in cui Behringer dichiarava potenze ragionevoli e molto verosimili, almeno per quanto riguardava la potenza in stereo. L’ EP2500 (insieme ad altri) è stato provato qui e raggiunge circa 2000W RMS a ponte su 4OHm.

  36. davide ha detto:

    Ciao Mauro!
    Per l’ennesima volta devo ringraziarti per la concretezza delle informazioni fornite!
    Valuteremo in fase organizzativa la taglia della macchina da noleggiare (gruppo elettrogeno) in modo tale da aver un pò di margine …evitando brutte figure e spiacevoli conseguenze!
    Ti tengo informato per il proseguir del progetto ” scoop o tromba medio basso” , se nel mentre trovi qualcosa inoltramelo pure.
    Grazie ancora
    Davide.

  37. Fireboy ha detto:

    Grazie per la risposta maurmun, sarebbe interessante un test sul T.Amp e800 per verificare quanti watt eroga in realtà.

  38. davide ha detto:

    ciao Mauro!
    una curiosità, ho provato l’epx 4000 a ponte su 8 ohmm volevo chiederti (domanda banale) a ponte quale dei tue potenziometri controlla l’amplificazione? non so se mi son espresso male spero tu abbia capito.
    grazie

    • maurmun ha detto:

      Tendenzialmente dovrebbe bastare il potenziometro dell’ingresso A, ma se non ricordo male da qualche parte avevo letto che è bene settarli entrambe

      ________________________________

      • davide ha detto:

        perfetto!
        oggi ho ritirato il dcx 2496 da luky music. diciamo che mi ha trattato veramente bene! domani post lavoro vedo di collegare il tutto e vediamo un pò che esce fuori! intanto stasera spulciamento intensivo del manuale!!!!

      • maurmun ha detto:

        Lucky Music ha dei prezzi molto buoni, io tendenzialmente vado li, e ci avevo preso anche l’ EPX4000

      • davide ha detto:

        in effetti rispetto a tanti siti visitati il prezzo più vantaggioso l’ho trovato lì, sia per il finale che per il crossover.
        Una domandina riguardo al dcx 2496, nella sezione dove si impostano le frequenze “xover” a sx del quadrante freq mi comparirà la freq limite inferiore e a dx ci sarà la superiore quindi quella di limite… è corretto?
        praticamente arriverà al finale un segnale con freq compresa tra i 2 valori?
        per quella inferiore la intendo come passaalto quindi non scenderà al di sotto del valore impostato.
        è corretto o nn ci ho azzeccato?
        Seconda domanda, per il discorso “TYPE” quindi relativa all’impostazione del tipo di filtro, non riesco a comprender a cosa serva.
        Scusate la banalità dell’intervento ma visto che conoscete “lo strumento” pirma di far cappellate preferisco chieder a voi!
        come sempre …grazieeee!!!!!!

      • Gianluca ha detto:

        Confermo il potenziometro è quello relativo al ch A , in configurazione bridge il potenziometro del ch B viene inibilto. Importante è che i led frontali di livello si incrementano entrambi allo stesso modo

      • davide ha detto:

        ad occhio per la veloce prova eseguita mi è sembrato che i led incrementassero entrambi.
        Appena trovo un attimo di tempo per provare il dcx 2496 verificherò che il tutto avvenga.
        Nel caso in cui non incrementassero simultaneamente che significa…che gli ingressi son sbilanciati?

  39. davide ha detto:

    ciao Mauro.
    ho provato il dcx 2496 non male ma complicato, ci vorrà il suo tempo!
    Si è presentato un piccolo difetto non so se ti è già capitato.
    dopo un paio d’ore d’utilizzo è impazzito il display… le immagini si sovrapponevano. problema che persisteva nonostante l’avessi spento.
    Solo dopo 10 minuti di disconnessione totale dell’alimentazione non si è più ripresentato..per ora!
    tè che l’hai analizzato e lo conosci è un difetto ricorrente?

    • maurmun ha detto:

      Ciao, io penso di essere uno dei pochi possessori del dcx2496 che non ha mai riscontrato nessun tipo di problema di funzionamento, anche prima di tutte le varie modifiche. Credo che anche nel tuo caso si possa trattare magare di qualche connettore interno non inserito bene fino in fondo. Come prima cosa ti consiglio di contattare Lucky music e in teoria se sei entro i 7 giorni dall’acquisto te lo cambiano. Alternativamente potrebbe essere un problema di alimentazione o di surriscaldamento

      ________________________________

      • davide ha detto:

        ciao Mauro.
        Per ora lo sto torchiando a dovere.. per la felicità dei vicini, sembrerebbe che non ci siano più problemi in caso contrario provvederò a contattare il fornitore.
        riguardo all’impostazione delle frequenze (correggimi se ho sbagliato a capire) selezionando l’uscita nel display mi compare il grafico con evidenziata l’uscita selezionata e vari parametri, i 2 type sono quelli del filtro e lì non riesco a capire a cosa servano.
        ho provato a cambiare le varie possibilità compreso la selezione “off” mi riesci a spiegare un attimino le varie differenze che dalle istruzioni non riesco a capire.
        Per il parametro Freq dovrebbe intendere la freq limite inferiore e quella superiore dove una volta impostate dovrebbe limitarmi solo nel range compreso tra le due. è corretto?

      • maurmun ha detto:

        Ciao Davide,
        il tipo indica proprio la tipologia del filtro; Butteworth, Bessel, Linkwiz-Riley e poi ad ognino di essi puoi associare la relativa pendenza. Per impieghi gravosi suggerisco sia un passa basso, incrocio con i satelliti, che il passa alto, protezione contro extra escursioni, tipicamente a 25/30Hz a 24dB per ottava. Nel caso di impieghi più leggeri la pendenza può diminuire e a volte per utilizzi molto “light” basta un passa alto a 20/25Hz a 6dB come protezione subsonica

  40. davide ha detto:

    Ciao Mauro!
    Grazie per le info relative al filtro!
    Ti ho inviato un e-mail per hornresp con dimensioni della cassa e via dicendo appena hai un attimo dagli un occhiatina! te ne sarei veramente grato!
    Volevo chiederti un altra cosettina, a tuo parere si può creare un sistema di condensatori da mettere a monte dell’alimentazione di rete dei vari finali in modo da sopperire i vari cali dovuti ai picchi di assorbimento? (specialmente se i vari finali vengono alimentati con un gruppo elettrogeno).

  41. Gianluca ha detto:

    Ciao Mauro,
    in merito a finali di classe D , stò sentento parlare un gran bene dei modulini Hypex ucd180 e ucd400 , tantissima potenza e qualità in soli 7x3cm . Considerando il prezzo non tanto esiguo,
    hai avuto modo di testarli/ascoltarli ? Intendo per uso full-range , sono scettico ma allo stesso tempo molto curioso 🙂

    • maurmun ha detto:

      Io opterei per i moduli Powersoft, sono praticamente utilizzati in tutte le casse RCF e la Powersoft è una divisione della RCF stessa. Io li avevo trovati ad un prezzo molto concorrenziale presso http://www.ggsound.it/ampli.htm (fanno diffusori); all’epoca il DIGIMOD 1000 mi era stato valutato 240+Iva ed il DIGIMOD 1500 circa 280+IVA.
      Sono un po’ più grandi degli Hypex ma sono sicuramente meglio, inoltre i moduli Powersoft possono montare un DSP. Non escludo che in futuro per i miei due RCF L15P200AK-II possa pensare di passare ad due DIGIMOD 15000 …

      • Gianluca ha detto:

        Grazie della risposta , ho visto il digimod 1500, non ti sembra strano che come assorbimento è dichiarato AC 230V (115V) +/- 10% 2.2A (3.6A) ? Sarebbero 500W ?

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